Sono passata davanti a uno specchio e ho visto me stessa. Ho sentito: la morte non mi fa paura. Ho visto la mia vita e questa vita mi è piaciuta. Ho visto le vite precedenti e ne ho avuto compassione, tenerezza, gratitudine. Ma soprattutto, ho visto le vite future concentrate nell’universo intero. Un universo in cui ci sono miliardi di Antonella. Però quella che conta e a cui devo volere bene più di tutte è l’Antonella di oggi.
È durato poco, è come se in pochi secondi si fosse concentrata la realizzazione di una vita, la comprensione del piccolo compreso nel grande. Ho sentito: la morte non mi fa paura e vorrei sentirlo sempre.
Perché abbiamo tanta paura? Abbiamo paura di finire, eppure non finiamo mai.
Categorie:diario di un'italiana in ghana
La morte non fa paura, fa paura la solitudine
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