diario di un'italiana in ghana

Quegli strani momenti prima della mezzanotte

Di Capodanni strani ne ho fatto. Tanto per citare quelli qui in Ghana: quello nella foresta di un villaggio Ashanti in compagnia di una birra (non sufficientemente fredda), delle stelle e di un enorme albero di mango o quello su una spiaggia silente con niente per brindare tranne un liquorino locale in bustina. Ma quello appena trascorso è stato il più divertente e sconclusionato.

In compagnia di amici/ospiti (o ospiti/amici?) del wildcampghana. Accompagnamento alla mezzanotte: giochi di memoria adatti per bambini dai 3 anni in su (quelli che uso per i bimbi che vengono a trascorrere i pomeriggi da me). Per dolce: baguette con TopChoco, cioccolato spalmabile Made in Ghana. Musica di sottofondo, of course, anche se non mi ricordo bene quale…

E finalmente – io ho sempre tanto sonno in questa occasione – la mezzanotte arriva! È arrivato il momento di stappare lo spumante che Giuseppe e Doris (gli amici/ospiti, ospiti/amici) hanno portato. Vado a prenderlo dal frigo, con i bicchieri che sono semplici bicchieri comuni da tutti i giorni (beh, insomma un passo alla volta, lo scorso anno neanche da bere c’era…) Sono pochi passi per la cucina, ma quando mi ripresento tutto è cambiato. Yaw è a fare la doccia “per entrare pulito nel nuovo anno”, e i miei amici sono in un angolino a fare non so cosa. Ho pensato a un rituale di coppia per dare il benvenuto all’anno nuovo. Me ne sono stata lì tutta sola e sconsolata per qualche minuto con bottiglia e bicchieri. Intanto la mezzanotte è passata, loro sono arrivati e in quattro abbiamo fatto a turno per stappare una bottiglia dal tappo sigillato. Ce l’abbiamo fatta! Alle 00.07. Con un fuso orario solo nostro nel mondo, abbiamo brindato al nuovo anno. Evviva!

PS Nella continuazione del giorno dopo c’è stata l’apertura di un ottimo rosso sudafricano. Onore di nuovo a Doris per essere riuscita a stapparlo con un cavatappi di fortuna (coltellino svizzero). E poi dicono che le donne non sono le più forti e non possono superare ogni ostacolo!

con bottiglia spumante3 con bottiglia vino

2 risposte »

  1. Buon anno e l’importante è apprezzare la bellezza che lì non manca.
    “La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diverrà mai vecchio.”
    (F.Kafka)

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  2. Penso che per augurare Buon Anno ad una napoletana, seppure di adozione, si presti maggiormente questo meravigliosa Canzone d’epoca ‘restaurata’

    Chissà che effetto fa ascoltarla da tanto lontano…

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