Emancipazione. Mi domando se esista una parola più importante, profonda, giusta per significare l’indipendenza della mente. Perchè è nella mente che si conquista l’indipendenza, prima lì che altrove.
Emancipazione è diverso da libertà. Emancipazione sta dentro, libertà sta fuori. Emancipazione è controllo totale di sè – dal dolore, dal disagio, dalla paura… – libertà è controllarsi a vicenda perchè (per esempio) le libertà acquisite non vengano sottratte.
Emancipazione è forza. Libertà è lotta. Emancipazione è potere. tuo e di nessun altro; libertà è mediazione, scendere a patti. Emancipazione è per sempre, libertà va sempre cercata, protetta e rinnovata.
Una delle doti del Buddha (leggi Capitolo Espedienti del Sutra del Loto) è l’emancipazione. Non la libertà.
Che forza potente che è l’emancipazione. Agisce nel profondo, nella testa, e nel futuro. Vale a dire nei nostri comportamenti, nelle nostre scelte, nel nostro pensiero.
È l’emancipazione che ci rende esseri indipendenti, sicuri, con lo sguardo fiero. Non temere, non aspettare, non lamentarsi, non dipendere da fattori esterni. Questa è emancipazione. Anche questo.
La terra d’Africa mi ha dato tempo per pensare, per osservare – me stessa prima che gli altri. E mi ha regalato quest’illuminazione, l’emancipazione.
Sarebbe accaduto ovunque? Forse, però l’Africa mi ha dato sicuramente tempo e il tempo non va sempre riempito di cose e movimento, a volte può essere riempito di conoscenza di sè. Una cosa semplice, una cosa essenziale.
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