Potrebbe essere una vacanza, ma non lo è. Non è evasione, non è dimenticanza. E non è neanche riposo. No, qui non si viene per riposare, per evadere, per dimenticare.

Qui si viene per ricordare, ricordare la nostra “natura fondamentale”. Si viene e si trova la libertà di esplorare il mistero. Quello che ogni essere vivente e non vivente, pulsante o latente, si porta dentro.

Vedi la vita che scorre – lo si voglia o no. Vedi la vita che lotta – a dispetto di ogni cosa. Vedi il trionfo della vita – nonostante tutto.

Non so cosa mi aspettavo quando sono approdata qui, sono sufficientemente incosciente da fare scelte di sensi, più che di convenienza. Però, ho avuto ragione. Perché comunque sia, comunque vada, comunque andrà, qui ho trovato una traccia. La traccia che cercavo, o meglio che mi serviva. La traccia da seguire per osservare quello che altrimenti rimane trasparente o buio, è lo stesso.

Questo è un villaggio di pescatori, c’è poco e nulla. Sembra che ci sia nulla. Ma se si ascolta, si smette di correre e rincorrere, allora si comincia a sentire qualcosa. A vedere – anche nelle notti prive di luna.

Credo che sia questo dono non cercato, non atteso, nemmeno immaginato, che mi tiene qui. Che mi ha tenuto qui – anzi che mi ha chiamata – nonostante…

Qualsiasi via è solo una via, e non c’è nessun affronto, a sè stessi o agli altri, nell’abbandonarla, se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare… Esamina ogni via con accuratezza e ponderazione. Provala tutte le volte che lo ritieni necessario. Quindi poni a te stesso, e a te stesso soltanto, una domanda… Questa via ha un cuore? Se lo ha, la via è buona. Se non lo ha non serve a niente. Carlos Castaneda – The Teachings of Don Juan

Questa è una via, solo una via. Io ho trovato questa e probabilmente l’abbandonerò quando arriverò a un altro bivio. Ma questa via mi ha portato lontano, lontano da me e poi vicino. È una via che va oltre l’immaginario, il luogo e il tempo. È una via mistica. Per questo è e può essere ovunque. Io, nel frattempo, la percorro qui.