Un post breve breve per ricordare – o informare chi non lo sa – di stare pronti, se venite in Ghana, alle difficoltà di comunicazione. E non per le differenze culturali, no, parlo proprio della lingua.
Soprattutto in certi strati della popolazione, l’inglese che vi troverete ad ascoltare non è proprio quello che si impara sui banchi di scuola (soprattutto britannici).
Molto più spesso dovrete fare i conti con una qualche forma di broken english. Varianti, modifiche, errori di grammatica e espressioni di estrema originalità. E, naturalmente, un english confuso tra espressioni delle lingue locali.
La forma più nobile del broken english, è il Pidgin. Si tratta di una sorta di lingua franca che libera chi la usa dalle sovrastrutture sociali, culturali e politiche.
Sentirlo parlare – vi capiterà di sicuro – può creare confusione, ma solo in chi non conosce quest’Africa della ribellione che si esprime nella libertà linguistica. Volete chiamarla ignoranza? Carenza di scolarizzazione? Io la vedo diversamente. Ma soprattutto chi usa il Pidgin se ne frega abbastanza del nostro giudizio.
I Paesi dove “questa lingua” è più parlata sono il Ghana – appunto -, la Nigeria, il Cameroon, la Guinea. E che dire dei Rasta?
Qui di seguito qualche esempio di Pidgin così come riportato in questo articolo della BBC (scritto in perfetto inglese).
- I wan chop ( I want to eat)
- Wetin dey ‘appen? (What is happening?)
- I no no (I do not know)
- Where you dey? (Where are you?)
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