È il giorno più lungo per Kumasi, anzi il fine settimana più lungo. Sono cominciate oggi le ultime fasi del funerale dell’ultima regina – queen mother – Ashanti, morta nel novembre scorso all’età di 111 anni (almeno così dicono…).
Chi conosce il Ghana, sa che i funerali non si svolgono immediatamente dopo il decesso, una tradizione antichissima che, tra le altre cose, ha lo scopo di permettere a tutti – parenti, amici, conoscenti – di partecipare. Quindi si dà tutto il tempo di organizzarsi, soprattutto per chi deve tornare dall’estero.
Questo, in ogni caso, non è un funerale come gli altri. Si tratta della maggiore personalità morale e istituzionale del Paese, per gli Ashanti perlomeno.
Nana Afia Serwaa Kobi Ampem II, tredicesima queen mother del Regno Ashanti, era la madre biologica di Otumfuo Osei Tutu II, attuale king Ashanti. E va ricordato che il ruolo delle queen mother è estremamente importante per la popolazione Ashanti le cui leggi, anche quelle ereditarie seguono la linea matrilineare
Oro, lusso, stoffe preziose e, ovviamente, tante offerte in denaro, caratterizzeranno questi giorni a cui l’establishment ghanese non manca e non mancherà per nessuna ragione al mondo.
Va peggio per i cittadini “normali” invitati a restarsene a casa e per i commercianti – direi 90% della popolazione – che sono stati “invitati” a liberare le strade. Va meglio per studenti e insegnanti che resteranno a casa per il lutto decretato dalle autorità.
E la città e dintorni sono tutto un tripudio di rosso e nero, i colori del lutto.
Sarà meglio starsene lontani, comunque, visti i rumors riguardo a sacrifici umani agli antenati come parte dei rituali tradizionali. Sacrifici aboliti 200 anni fa. Ma, non si sa mai…
Vi invito a visitare la pagina facebook di Yaw Pare, e le sue bellissime foto scattate al Manhyia Palace, residenza delle regine e re Ashanti.
Eccone alcune
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