Un governo deve essere fondato su cinque elementi: il primo è che il potere non deve essere dato a chi lo cerca; il secondo è la necessità di consultarsi; il terzo è astenersi dalla violenza; il quarto è la giustizia; il quinto è la benevolenza.
A parlare, secoli fa, era Usman dan Fodio (1752 – 1817), insegnante, leader religioso islamico, africano.
Altro esempio, ogni tanto ne scopro qualcuno di quanto questo continente abbia avuto (e abbia oggi) figure che non dipendevano dalla cultura occidentale e anzi erano assai avanti rispetto a certi principi che riguardano il potere e l’assoggettamento.
Ora, io non entro nella grande questione islamica africana. Non è il motivo di questa citazione. E poi ci vorrebbe un trattato.
Quello che mi interessa sottolineare è che questo continente non aveva e non ha bisogno di insegnamenti e paternalismo. Nel bene e nel male, perché non aver lasciato che la storia – anzi le storie – facessero il loro corso?
Ok, i “se” non fanno la storia. Ma anche ignorare quel che c’era prima, oltre o aldilà dell’Occidente è un grande errore. Una mancanza, un’omissione su cui sono stati costruiti libri di testo e pregiudizi secolari.
Categorie:culture, diario di un'italiana in ghana
È molto bello quello che scrivi. Per scrivere come fai tu non basta amare solo lo scrivere….. spero un giorno poterti incontrare per parlarne
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Grazie per queste belle parole d’incoraggiamento. Incoraggiamento per continuare a scrivere. E grazie per leggermi. 🙂
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