Visto che è domenica, oggi facciamo musica!
Qualcosa che dà carica ed energia, come questo nuovo pezzo dei Songhoy Blues, Bamako.
I Songhoy Blues sono un gruppo maliano del genere musicale desert blues. La band si formò proprio a Bamakò, che poi furono costretti a lasciare con l’intensificarsi della guerra civile e l’applicazione della Sharia. I ragazzi sono dell’etnia Songhoy e da qui il nome dato al gruppo.
Questo, da cui è estratta Bamako, è il loro secondo album, Résistance. Una carriera veloce con già tanti riconoscimenti. E basta guardare al loro fitto calendario di concerti del tour che partirà il 21 giugno al Glastonbury Festival – Pilton, UK. Peccato che non ci sia nessuna data in terra d’Africa.
I 4 ragazzi di Songhoy Blues sono anche tra i principali protagonisti del documentario They will have to kill us first “che racconta e celebra il coraggio di musicisti che si sono opposti [alla sharia] continuando a imbracciare i loro strumenti“.
Per chi vuole saperne di più, questa è una bella intervista su BBC Africa in cui raccontano la violenza in atto nel Paese. Loro sono bellissimi e meritano di suonare in un Mali unito e senza guerra e non nei campi di rifugiati. Anche qui si sono esibiti tra la loro gente scappata da un conflitto ormai in corso dal 2012.
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