Chissà se diventerà realtà. Probabilmente sì, vista la determinazione dei cinesi di aumentare i loro affari in ogni settore. E vista anche la massiccia presenza sul continente africano. dove hanno occupato ogni spazio: dallo sfruttamento delle miniere alla vendita di oggetti usa e getta, come è buona parte della produzione cinese; destinata all’Africa; dal commercio di medicinali, cibo e telefoni cellulari alla copia delle stoffe tradizionali, che ormai quando si va al mercato non si sa più se siano made in China o quello che rimane della produzione locale.

Poi ci sono progetti in grande, davvero in grande. Come una Disneyland in Africa. E pare che sia un sogno che il Governo – ma soprattutto gli imprenditori cinesi – coltivavano da tempo.

Ora c’è anche un memorandum d’intesa con lo Zimbabwe ed è anche stata decisa la location, anzi pare proprio che il luogo abbia contribuito ad ispirare l’idea. Si tratta delle Victoria Falls. Si parla, al momento, di un investimento di 300 milioni di dollari per realizzare hotel, parchi a tema, ristoranti e quant’altro.

Secondo il ministro dello Zimbabwe, Walter Mzembi, il progetto, una volta realizzato contribuirà al settore turistico per un somma pari a 5 miliardi di dollari entro i prossimi tre anni.

Le Victoria Falls sono patrimonio dell’UNESCO. E allora, sono arrivate rassicurazioni che il tutto verrà realizzato rispettando l’ambiente e a una distanza tale da non interferire con il paesaggio naturalistico.

Intanto nel dicembre 2026 proprio nell’area delle Victoria Falls è stato inaugurato dal Governo zimbabweano un nuovo aeroporto, grazie a un prestito pari a 150 milioni di dollari concesso – guarda caso – da una banca cinese, la Exim Bank.

È da lì che passeranno i milioni di turisti attesi alla Disneyland africana, una volta che sarà pronta. È da lì che ci si recherà verso le ormai snaturate Cascate Vittoria.

Credit: AirPano.com