Poche settimane fa la Cina aveva inaugurato a Djibouti una base logistica militare che – dalle dichiarazioni ufficiali – dovrebbe servire a “supportare le scorte navali in Africa e Medio Oriente, le operazioni di mantenimento della pace dell’ONU e gli aiuti umanitari“. Un’espansione nuova del gigante asiatico sul continente africano. Non solo economia, non solo sfruttamento delle risorse ma basi militari, la prima a Djibouti, appunto.
Al di là delle motivazioni ufficiali l’intenzione di non restare indietro ad altri Paesi, primi fra tutti Stati Uniti e Francia, già assai bene insediati a livello militare in tutte le aree del continente..
E oggi, dopo solo un paio di settimane, la Cina si offre di gestire una delle crisi nel Corno d’Africa, quella tra l’Eritrea e il Djibouti riguardante il possedimento di Dumeira, una piccola isola a largo di entrambi i territori. Del resto a fare da mediatore pare ci sia rimasta solo la Cina, dopo che Qatar, Arabia Saudita e gli alleati si sono ritirati, L’isola, a Sud del Mar Rosso è tra l’altro un importante rotta per il commercio e per la pesca. Un’occasione ghiotta, dunque, per la Cina per stabilire il suo peso diplomatico e militare nella zona.
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