Perché si uccide? Se è difficile sondare le cause interne all’individuo che commette l’omicidio almeno si possono analizzare e schematizzare le cause e le azioni esterne.
Lo hanno fatto – a fini scientifici – due criminologi e docenti ivoriani e un canadese mettendo insieme uno studio, con grafici e analisi, di 352 pagine dal titolo Mille homicides en Afrique de l’Ouest.
I Paesi su cui si approfondisce la ricerca – in un periodo compreso tra il 2008 e il 2012 – sono Senegal, Costa d’Avorio, Niger e Burkina Faso ma ne emergono anche dati relativi ad altri Paesi del continente.
Scopo della ricerca è disegnare un profilo degli assassini e delle loro vittime e fornire un quadro entro cui muoversi per tentare di ridurre le violenze.
Ne emerge che comunque l’Africa Sub-Sahariana non è il continente al mondo con il tasso più alto di omicidi: 12,5 per 100.000 abitanti contro i 23 per 100.000 abitanti dell’America del Sud.
I tassi di omicidi più alti in Africa si registrano in Sudafrica, Lesotho, Congo, Etiopia, Nigeria. Un dato importante è che l’atto omicida è in diminuzione in tutti i Paesi comparando gli anni tra il 2008 e il 2012. Dappertutto tranne che in Nigeria, dove invece i casi sono aumentati.
Ma quali sono – si diceva – i principali ambiti all’interno dei quali si compie un crimine di questo genere?
Prendendo in esame i quattro Paesi su cui si è concentrata la ricerca risulta che l’omicidio all’interno della famiglia è quello con i numeri più alti di casi. La violenza domestica, insomma. Con alcune piccole variazioni.
In Burkina Faso l’omicidio all’interno delle mura domestiche è al primo posto (24%), seguono quelli legati a crimini vari (17.5%) e ai litigi andati a finire male (14.6%). Anche in Niger – che ha il più alto tasso di crimine – gli omicidi compiuti in famiglia sono nettamente i primi (57.1%) e vi sono compresi l’infanticidio e l’omicidio della moglie. La povertà estrema di questo Paese potrebbe spiegarne le ragioni.
In Senegal sono invece i litigi la causa principale di un omicidio (32.5%), seguita da quello ai danni di un familiare (29.8%). In Senegal, in ogni caso il tasso di omicidio è il più basso in Africa, 3 ogni 100.000 abitanti.
Assai diversa la situazione in Costa d’Avorio dove, analizzando la tipologia di reato ci si rende conto dello stato di insicurezza che sta vivendo il Paese e l’attuale clima socio-politico. La maggior parte degli omicidi ha a che fare con azioni predatorie, assalti, violenze, tentativi di rapina (30.7%). Al secondo posto, anche qui, ci sono le violenze domestiche (15.5%), Un alto numero di omicidi rientra, in Costa d’Avorio, nelle esecuzioni extragiudiziali (13.4%).
In tutti e quattro i Paesi analizzati moltissimi omicidi avvengono per linciaggio e anche per cause legate alla stregoneria, a riti voodoo. Sono invece inferiori gli omicidi politici – il tasso più alto in Burkina Faso – o quelli legati ad uno stupro.
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