Negli ultimi anni l’Africa è diventata ancor più che in passato meta di investitori e luogo di osservazione di chi pensa di aprire aziende e imprese di vario tipo.

C’è sempre più attenzione dunque anche agli studi e “consigli” di agenzie di rating o finanziarie. L’ultima è quella pubblicata dalla RMB, banca di investimenti e finanziamenti africana.

L’edizione 2018 di Where to invest in Africa dà una panoramica – e una lista – dei 10 Paesi più adatti ad avviare un’attività

1. Egitto
2. Sudafrica
3. Marocco
4. Etiopia
5. Ghana
6. Kenya
7. Tanzania
8. Ruanda
9. Tunisia
10. Costa d’Avorio

Per quanto riguarda l’Africa Sub-Sahariana, è la prima volta che il Sudafrica non è al primo posto mentre l’Etiopia nonostante l’instabilità socio-politica ha guadagnato una posizione.

Lo perde invece il Ghana, che lo scorso anno era considerata la quarta meta migliore per gli investitori. Rimane comunque il Paese più interessante (e stabile) dove investire nell’Africa occidentale, mentre la Costa d’Avorio è quest’anno solo al decimo posto (lo scorso anno era ottavo). Anche in questo caso hanno giocato a sfavore le difficili questioni socio-politiche dell’ultimo periodo.

Nell’Africa orientale il Kenya perde la sua tradizionale “supremazia” anche se si trova al sesto posto (lo scorso anno aveva una migliore posizione). Risulta molto interessante – a detta degli analisti – la Tanzania considerata una delle più appetibili negli ultimi tempi. Così come il Ruanda, grazie alla capacità, degli ultimi anni, di diversificare le offerte e le potenzialità.

Per la prima volta – dal 2011, da quando cioè si è cominciato a pubblicare questo report, – la Nigeria non è tra i primi dieci Paesi africani dove indirizzare i propri investimenti. Probabilmente sulla valutazione ha influito la presenza di Boko Haram ma anche il fatto che il presidente Muhammadu Buhari poco dopo essere stato eletto abbia trascorso molti mesi all’estero per motivi di salute.

Per approfondimenti è possibile chiedere informazioni più dettagliate alla RMB.