I più obesi sono i ghanesi, quelli un po’ più in forma i togolesi. Gli ultimi dati a cura dell’Organizzazione mondiale della Sanità dicono che le abitudini alimentari degli africani sono cambiate così tanto da determinare casi di sovrappeso ormai al di fuori della norma con ovvie conseguenze per la salute.

Grafico elaborato da Atlas sulla base di dati dell’OMS
Il cambiamento delle abitudini alimentari nasce sostanzialmente da due fattori: la crescente urbanizzazione e la crescita della classe medio-alta. Ad aumentare di peso sono adulti e bambini che sempre più spesso hanno anche – come i grandi – problemi legati al diabete.
Se la popolazione delle aree rurali continua a consumare cibo preparato in casa o anche agli angoli delle strade, i cittadini cominciano ad avere l’imbarazzo della scelta vista la rapidità con cui stanno aprendo le varie catene della ristorazione veloce come KFC, Burger King, Pizza Hut, l’immancabile McDonald’s e altri ancora.
E sono proprio i Paesi dove le grandi catene continuano a spuntare come funghi che il fenomeno è più grave, mentre è contenuto laddove queste aziende sono ancora poche o assenti.
E così si è arrivati al paradosso che, in un continente dove 233 milioni di persone soffrono la fame o la malnutrizione ci sono milioni di altri che non sanno più mangiare.
Per approfondire un articolo su Quartz
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