Sei giorni pieni per parlare di letteratura africana, confrontarsi, incontrare gli autori e, naturalmente, leggere. Sono i 6 giorni di “Time of the Writer Festival” giunto alla sua 21esima edizione e che si svolge in diverse location a Durban in Sudafrica, dal 12 al 17 marzo. IL Festival è organizzato dal Centre for Creative Arts (CCA).
15 gli autori/autrici presenti quest’anno:
- Ayọ̀bámi Adébáyọ̀, autrice nigeriana vincitrice di numerosi premi
- Jennipher M Zulu, autrice sperimentale dallo Zambia
- Kafula Mwila, altra interessante autrice dallo Zambia
- Lesego Rampolokeng, poeta e autore di 12 libri di Johannesburg
- Luka Mwango, anche questo autore proveniente dallo Zambia
- MK Asante, autore e film-maker dagli USA, originario dello Zimbabwe
- Refiloe Moahloli, autore di bestselling da Mthatha, Sudafrica
- Sizwe Mpofu-Walsh, commentatore politico, musicista e studioso da Johannesburg
- Themba Qwabe autore di racconti brevi e per l’infanzia, da Durban
- Unathi Slasha, autore che re-immagin e sovverte il folklore Nguni folklore e scrive sul mondo non raccontato del Sudafrica di oggi, da Port Elizabeth
- Yewande Omotoso, anche lei vincitore di molti premi, novellista e autrice di storie brevi. Nata nelle Barbados, cresciuta in Nigeria e ora in Johannesburg
- Alain Mabanckou, novellista, giornalista, poeta e accademicom nato in Congo, vive in Francia
- Patrick Bond, docente di politica economica, nato a Belfast vive a Johannesburg
- Lindiwe Mabuza, autrice, politica, diplomatica, poeta, accademica, giornalista, da Newcastle, Sudafrica
- Mohale Mashigo, autrice di The Yearning con cui ha vinto il premio UJ (University of Johannesburg Prize) da Soweto
Una nuova generazione – soprattutto al femminile – di scrittori, accademici, “attivisti culturali” che aiutano a comprendere l’Africa che cambia e che si esprime attraverso le riflessioni dei suoi giovani intellettuali.
Il tema dell’edizione di quest’anno è “Changing the narrative“, un cambiamento in corso d’opera ormai da anni e sotto i nostri occhi. Occorre leggere, appunto, per capirlo.
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