Occhio alle donne. Una recente analisi riguardante le donne a capo di imprese nel mondo rivela che quasi dovunque sale il numero di donne impegnate nel business.
Su 57 economie (e Paesi) esaminati dieci di questi sono in Africa.
In particolare il Ghana ha la più alta percentuale di donne a capo di piccole o medie imprese, il 46.4% ed è quindi in cima alla lista dei Paesi in questione.
Gli altri Paesi africani sono l’Uganda (33.8%); Botswana (24.5); Sudafrica (18.8%); Nigeria (17.8%); Tunisia (9.9); Etiopia (9.5); Malawi (8.0%); Algeria (7.9); Egitto (3.3). Per fare dei parametri, la percentuale di donne a capo di imprese in Italia è del 25.7%, negli Stati Uniti del 25.5%, in Francia del 24.6%, in Svezia del 21.8%, in Israele del 17.5%. Ultimi nella lista – dove le donne a capo di aziende sono quasi una rarità – gli Emirati Arabi Uniti con il 2.8% e l’Arabia Saudita con solo l’1.4%.
Nel 2016 almeno 163 milioni di donne erano impegnate a gestire il proprio business nei settori più diversi, segnando un incremento del 10% rispetto a due anni prima e riducendo del 5% il gap di genere.
Un’altra interessante analisi rilasciata dall’Africa Development Bank indica i settori specifici in cui le donne coprono ruoli di responsabilità.
Il settore della salute e farmaceutico, quello finanziario e dei servizi nell’Africa del Sud; quello dei trasporti, della logistica, del turismo, dei beni di consumo e della vendita al dettaglio nell’Africa orientale; quello delle telecomunicazioni, media e tecnologia nell’Africa occidentale e così via.
Quest’altra tabella illustra invece la percentuale di donne con posti nei quadri superiori nei differenti settori.
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