Venite e uccidete. Sembra questo lo slogan di un’azienda di caccia del Sud Africa, che propone ai suoi “clienti” l’abbattimento di un ippopotamo nella valle di Luangwa, in Zambia, al costo di 10.500 dollari a capo.
Umlilo Safaris, ha iniziato a offrire ai suoi clienti una “caccia di gestione di ippopotami” della durata di cinque giorni. Sulla sua pagina Facebook, l’azienda dice fa sapere che i cacciatori possono sparare a cinque ippopotami e mantenere ed esportare le zanne degli animali.
Ai cacciatori di trofei è stato permesso di uccidere più di mille ippopotami nei prossimi cinque anni grazie all’accordo tra il Governo dello Zambia e l’agenzia di caccia sudafricana. Cosa che dovrebbe garantire un introito pari a circa 150.000 dollari.
L’abbattimento, nella regione del fiume Luangwa, è stato giustificato dal Governo dello Zambia come un tentativo di controllare i numeri e fermare la diffusione dell’antrace. Il Governo ha confermato che prevede di consentire l’abbattimento di 250 ippopotami l’anno.
Il Dipartimento dei Parchi Nazionali ha sostenuto che l’ingresso di denaro aiuterà a prevenire le epidemie di antrace in un’area sovrappopolata di ippopotami.
Un tentativo del genere era già stato fatto nel 2016, poi bloccato a seguito delle pressioni degli attivisti. Born Free, in particolare, ha accusato il Governo di ribaltare “segretamente” la decisione e “promuovere l’abbattimento dei cacciatori di trofei”.
Secondo Born Free, il Governo non ha mai fornito prove sufficienti a dimostrare una sovrappopolazione di ippopotami nel fiume Luangwa e non ha mai reso pubblici tutti i dati che giustifichino l’abbattimento.
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