La pratica delle mutilazioni genitali femminili (FGM) in Africa è in calo. Lo afferma una ricerca appena pubblicata. La ricerca – della BMJ Global Health – analizza dati raccolti in un lasso di tempo di oltre 20 anni e si riferisce alle bambine sotto i 14 anni.
I dati più incoraggianti sono quelli che arrivano dall’Africa orientale che è passata dal 71% nel 1995 all’8% del 2016. Nel Nord Africa, invece, si è passati dal 60% del 1990 al 14% del 2015. In Africa occidentale dal 74% del 1996 al 25% del 2017.
Secondo l’UNICEF sarebbero 200 milioni al mondo le bambine e ragazze che sono state sottoposte a qualche forma di mutilazione genitale, prevalentemente in Africa e in Medio Oriente.
Seppure confortanti, i dati risentono del fatto di essersi concetrati solo sulle under 14, anche se si tratta della fascia d’età evidentemente più a rischio. Ma il trend è finalmente invertito, dopo anni e anni di campagne e battaglie di sensibilizzazione e di condanna di questa pratica.
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