Nell’Africa Sub-Sahariana usare Internet è spesso riservato solo a ai privilegiati. A coloro, cioè, che possono permettersi gli alti costi di connessione.
Secondo una ricerca condotta da Alliance 4 Affordable Internet, il 60% dei Paesi al mondo non consentono di navigare in Rete a cifre che la maggioranza dei cittadini potrebbe permettersi. E anche solo un giga di connessione va oltre le possibilità di un salario medio.
A stilare una lista dei Paesi con la situazione più problematica, nell’Africa Sub-Sahariana, appunto, è Face2Face Africa.
È la Guinea Equatoriale il Paese dove la connessione è più cara in assoluto. Qui per 1 giga di connessione si spende una media di quasi 35.50 dollari. Una cifra enorme se si pensa che il PIL pro capite è stimato intorno ai 14.000 dollari annui.
Segue lo Zimbabwe, dove da settimane sono in corso tensioni sociali, dovute all’aumento del costo della vita (solo l’incremento del costo della benzina è stato pari al 150%). Alle proteste il presidente ha risposto, tra l’altro, facendo bloccare la Rete Internet. Per fare in modo, dice, che i facinorosi non possano accordarsi su luoghi e metodi della protesta. Del resto navigare, e usare quindi i social, costa 25 dollari (1 giga).
Gli internauti non se la passano meglio in Swaziland. Anzi Swatini, come il re Mswati ha ribattezzato il Paese. Qui 1 giga costa quasi 22 dollari.
E passiamo al Chad, dove è da ormai un anno che c’ il blackout di Internet (anche se chi sa usare la Rete e i suoi sistemi, ha trovato il modo di arginare i divieti). In Chad occorrono quasi 14 dollari per 1 giga di connessione.
A metà “classifica” c’è la Repubblica del Congo, 12 dollari per acquistare 1 giga. Anche questo Paese ha subito numerose restrizioni nell’uso della Rete, soprattutto durante crisi politiche e periodi di elezioni.
Proseguiamo con la Namibia, il sesto Paese in Africa con i costi di accesso a Internet più alti. Vale a dire, quasi 11 dollari per 1 giga. Si è calcolato che una sola persona può spendere, con questo costi, quasi 441 dollari al mese, che equivale al 50% del salario medio di un individuo.
C’è poi il Sud Africa, dove 1 giga costa 10.34 dollari. Nonostante i costi, in questo Paese si registra la più alta percentuale di scommettitori online.
Passiamo al Mali. Qui ogni persona spende una media di 10.27 dollari a giga. Anche in Mali il Governo ha più volte adottato restrizioni nell’uso dei social. Per “motivi di sicurezza”, afferma.
Tra i Paesi meno costosi c’è ancora la Repubblica Democratica del Congo. Con 10 dollari (che comunque non sono certo pochi per il guadagno medio di una persona) ci compri 1 giga. Poi, però, devi fare i conti con la scarsa connessione o con i continui blackout voluti dal Governo,
Infine, il Paese dove si spende meno – in questa “lista dei dieci” – è l’Angola, 1 giga al costo di 9.94 dollari. Non poco neanche in questo caso, a dimostrazione che navigare in Internet è un lusso in molti Paesi africani.
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