Ammonta a 41 miliardi di dollari il denaro spedito nel 2017 dagli immigrati nei loro Paesi di origine dell’Africa sub-sahariana. Una cifra record, secondo i dati forniti dalla Banca Mondiale e analizzati dal Pew Research Center.
In sostanza un incremento del 10% rispetto alle rimesse dell’anno precedente. Secondo l’analisi di tratta della più grande crescita annuale rispetto a tutte le altre regioni del mondo.
L’incremento segue una tendenza inversa rispetto al 2016 quando l’Africa sub-sahariana aveva registrato un calo del 9% rispetto all’anno precedente. In quel caso si trattò del più massiccio calo regionale in tutto il mondo.
Nel mondo, gli immigranti hanno inviato una cifra record di 625 miliardi di dollari ai loro Paesi d’origine nel 2017, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente.
Secondo la Banca Mondiale la forte crescita economica in molte delle principali regioni di destinazione, la stabilizzazione dei prezzi del petrolio e l’apprezzamento delle valute nei confronti del dollaro USA hanno contribuito ad alimentare quello che è il primo aumento mondiale delle rimesse dal 2014. Erano infatti diminuite nel 2015 e nel 2016, dopo oltre tre decenni di buone performance.
L’ammontare totale del denaro inviato è probabilmente molto maggiore delle stime attuali – si legge nell’analisi – perché sono inclusi solo i fondi inviati attraverso canali formali come le banche. Ciò è particolarmente vero per le regioni come l’Africa sub-sahariana, dove solo il 40% utilizza i servizi finanziari formali.
Uno su quattro, vale a dire il 23% dei migranti dell’Africa sub-sahariana vivono in Europa e negli Stati Uniti.
Nigeria, Ghana, Senegal e Kenya sono i Paesi che hanno ricevuto maggiori rimesse dall’estero. Questi quattro Paesi sono anche tra i primi Paesi di origine per gli immigrati dell’area sub-sahariana che si sono trasferiti in Europa o negli Stati Uniti.
Dal 2009, è la Nigeria ha ricevuto più della metà di tutte le rimesse inviate ogni anno nel continente sub-sahariano, di gran lunga la più grande quota di qualsiasi Paese della regione. Nel 2017, una cifra record di 22 miliardi di dollari di rimesse è arrivata in Nigeria, registrando tuttavia una calo nel 2017 (54% del totale delle rimesse) rispetto a quelle del 2009 (68%). Calo dovuto alla crescita più rapida nel frattempo delle rimesse ricevute da altre nazioni a Sud del Sahara. Il Ghana, il secondo Paese a ricevere più denaro dagli immigrati all’estero, ha ricevuto meno di 4 miliardi di dollari di rimesse.
La Nigeria riceve la maggior parte delle rimesse nella regione, nonostante la popolazione di emigranti – 1,3 milioni – sia inferiore a quella della Somalia (2 milioni) e del Sud Sudan (1,8 milioni), che conta il maggior numero di emigranti sub-sahariani. Una delle ragioni è che molti emigrati nigeriani vivono in Paesi con economie forti come gli Stati Uniti e il Regno Unito. Mentre, in special modo gli immigrati dal Sud Sudan spesso vanno in Paesi confinanti.
Infine, si afferma nello lo studio elaborato da PRC, secondo la Banca Mondiale le rimesse verso l’Africa sub-sahariana dovrebbero aumentare nei prossimi anni.
Secondo sondaggi e previsioni le migrazioni dall’Africa sub-sahariana non si fermeranno e questo naturalmente inciderà sulle economie locali e familiari, sulla scia del denaro che i nuovi residenti all’estero invieranno a casa.
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