Sono tre le squadre africane che stanno prendendo parte al campionato mondiale di calcio femminile, in corso in Francia. Si tratta di Nigeria, Camerun e Sud Africa.
Proprio le nigeriane sono le favorite, forti dell’undicesima vittoria conquistata nella Coppa d’Africa femminile 2018. Le Super Falcons, tra l’altro, hanno preso parte a tutte le edizioni della Coppa del mondo, a partire dal 1991, anno di inizio della competizione, ma hanno passato il primo turno, arrivando ai quarti di finale solo una volta, nel 1999. La squadra affronterà la Francia – padrona di casa e favorita – la Norvegia e la Corea del Sud nel gruppo A.
Stella del team è sicuramente Asisat Oshoala. L’atleta ha ricevuto il pallone d’oro e il pallone d’oro Fifa U20 nel 2014, per tre anni è stata footballer africana dell’anno, ha giocato per il Liverpool, Arsenal, e Barcellona ed è stata la prima nigeriana (e africana ad arrivare alla finale della Champions League femminile dell’UEFA. Nel team delle Super Falcons spicca anche Onome Ebi, 36 anni, alla sua quinta coppa del mondo nel ruolo di difensore.
La Nazionale di calcio femminile del Camerun – Lionesses – si è qualificata per la Coppa del Mondo FIFA nel 2015 in Canada. Hanno cominciato bene, battendo la Svizzera nella fase a gironi ed è stata la seconda squadra africana a raggiungere il turno dei 16. Sfortunatamente, l’avventura della squadra si è conclusa al secondo turno dopo aver perso con la Cina. Questa volta, le Leonesse “ferite” sperano di superarsi contro Canada, Olanda e Nuova Zelanda nel gruppo E.
L’attaccante e portavoce della squadra, Gaëlle Enganamouit, parlando ai microfoni di Fifa.com ha detto: “Tutto il mondo ci vedrà combattere. Dovremo essere al top sia fisicamente che tatticamente. Vogliamo fare meglio, o almeno come quattro anni fa“. In ogni caso, il ritorno del Camerun, qualificatosi per la Francia dopo aver sconfitto il Mali nella partita giocata in Ghana per il terzo posto nella Coppa del calcio femminile, rafforza la sua posizione nel calcio internazionale.
Gabrielle Onguéné è l’altra giocatrice da tenere sott’occhio in questa squadra. Notata agli ultimi Mondiali, è anche una delle migliori marcatrici degli ultimi anni nel campionato russo. Più recentemente, ha segnato il gol decisivo nella partita contro il Mali, che ha permesso la qualificazione alla Coppa del Mondo, con un tiro superbo da oltre 20 metri.
Infine, prima volta i mondiali per le Banyana Banyana della squadra sudafricana, qualificatesi dopo un’eccellente performance nella Coppa d’Africa delle nazioni 2018, dove sono arrivate seconde dopo le Super Falcons nigeriane. Anche per loro i campionati mondiali si annunciano difficili, visto che dovranno affrontare al primo turno del gruppo B, le favorite, Germania, Cina e Spagna.
Il capitano, la 56enne Desiree Ellis, conta su Thembi Kgatlana, una delle giocatrici africane dotate di maggior talento e vincitrice nel 2018 del prestigioso premio dei calciatori africani. Al momento a Beijing in Cina dopo aver giocato per BG Phoenix, la giocatrice 22enne è già stata chiamata per 50 selezioni. Secondo molti commentatori, l’appuntamento francese sarà per lei un trampolino di lancio sulla scena mondiale.
La prima partecipazione delle Banyana Banyana ai mondiali di calcio mondiali ha messo in moto anche gli sponsor. Così ogni giocatrice riceverà un premio individuale pari a 20.000 euro se passeranno il primo turno; 26.000 in caso di qualificazioni per le semifinali: 42.000 in caso di arrivo alle finali e, infine, 59.000 euro in caso di vittoria. Cifre che sono quasi le stesse di quelle dei bonus previsti per la nazionale maschile, Bafana Bafana.
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