Da gennaio 2020 gli africani che vorranno recarsi in Nigeria non avranno bisogno di richiedere il visto. Lo ha annunciato il presidente Muhammadu Buhari nel corso dell’Aswan Forum – una due giorni per discutere di pace, sicurezza e sviluppo nel continente.
Il visto d’ingresso per i cittadini di qualsiasi nazionalità africana sarà dunque concesso all’arrivo in aeroporto.
Un passo avanti da parte del Paese più popoloso del continente (quasi 200 milioni) verso quella politica di agevolazione dei movimenti di cose e persone che ha trovato una grande spinta nell’approvazione dell’African Continental Free Trade Agreement, accordo di libero scambio tra 54 Nazioni africane, entrato in vigore il 30 maggio 2019.
Il presidente e il suo staff non hanno ancora chiarito come la decisione emersa nel vertice di Aswan sarà implementata visto che gennaio è alle porte.
Senza contare un aspetto molto controverso: la chiusura delle frontiere via terra, che sta creando molti problemi soprattutto agli stessi nigeriani e nigeriane che vivono di commercio e scambi con i Paesi confinanti. La decisione sarebbe stata dettata dalla necessità di frenare il fiorente mercato contrabbando.
Comunque sia, i Governi africani stanno cercando negli ultimi anni di modificare le politiche dei visti. Ancora il 51% dei cittadini di Paesi africani hanno bisogno del visto per entrare in un altro Stato, il 24% possono ottenere il visto all’arrivo e solo il 25% non ha bisogno di visto per viaggiare in un altro Stato del continente.
Il recente Visa Openess Index mostra i passi avanti e i Paesi “virtuosi”. Tra questi l’Etiopia, il Kenya, il Senegal. Ma sono solo due, ancora, i Paesi africani, che offrono accesso senza visto a tutti gli africani: Seychelles e Benin.
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