Una gioventù ottimista, fiduciosa nelle tecnologie e nelle proprie capacità. È la gioventù africana secondo quanto emerge dall’African Youth Survey 2020 commissionata dalla Ichikowitz Family Foundation.
Ne emerge che il 48% preferisce governi stabili rispetto alla democrazia; il 75% ritiene di poter cambiare in positivo le proprie comunità attraverso il proprio lavoro; il 79% ritiene che l’accesso al Wi-Fi dovrebbe essere un diritto umano fondamentale; il 67% afferma che le fake news incidono sulla capacità di rimanere informati. Infine, molti pensano che Donald Trump, Bill Gates e Mark Zuckerberg sono i leader che avranno il maggiore impatto nel prossimo quinquennio.
L’indagine parla di un crescente afro-ottimismo tra i giovani del continente, un ottimismo – si dice – guidato da un forte senso di responsabilità individuale, una mentalità post-coloniale, il senso dell’imprenditorialità e la fiducia in un’identità africana condivisa.
I giovani africani credono di poter risolvere i problemi in modo collaborativo e sperano di combattere la corruzione, raggiungere la pace e migliorare le loro condizioni di vita personali.
Risultati che – si legge nella nota dell’indagine – sono in netto contrasto con gli stereotipi globali e le narrazioni obsolete di un continente senza speranza.
L’African Youth Survey 2020 è stato condotto in 14 Paesi africani: Congo Brazzaville, Etiopia, Gabon, Ghana , Kenya, Malawi, Mali, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sudafrica, Togo, Zambia e Zimbabwe – per un totale di 4.200 interviste.
Una chiave di lettura del futuro per gli afro-scettici?
L’African Youth Survey rivela dunque che i giovani intervistati sono panafricani esperti di digitale e media, tolleranti ma consapevoli delle sfide che potrebbero rovinare il loro “secolo africano“, come la corruzione, la mancanza di posti di lavoro, capitale limitato per le start-up, scarsità d’acqua, terrorismo e sistemi di istruzione spesso non adeguati.
Ma veniamo ai risultati più specifici dell’inchiesta:
Ottimismo – I giovani africani sono straordinariamente positivi riguardo al loro futuro personale e al secolo africano: il 65% crede che il 21° secolo sarà il secolo africano, il 72% è sicuro del proprio futuro finanziario ma si sente più ottimista sul futuro del continente rispetto al futuro del proprio Paese (63% insoddisfatto del proprio Paese, 49% insoddisfatto dell’Africa)
Imprenditorialità – Le prossime generazioni africane saranno imprenditori e imprenditori risoluti nei loro obiettivi e ambizioni: il 76% desidera avviare un’attività nei prossimi cinque anni, oltre il 60% ha un’idea per un’azienda o un’impresa sociale, il 75% ritiene di poter influire positivamente sulle comunità attraverso il proprio lavoro
Tecnologia – I giovani africani sono ben collegati in Rete e a proprio agio con la tecnologia e i media online: il 79% crede che l’accesso Wi-Fi dovrebbe essere un diritto umano fondamentale, l’81% ritiene che la tecnologia cambierà le sorti dell’Africa, il 59% usa lo smartphone per più di tre ore al giorno, l’89% lo usa per i social media
Media – I social media rappresentano per i giovani africani la seconda più grande fonte di notizie (54%) dopo la televisione (72%). Ritengono che le fonti di notizie meno attendibili si trovino su Facebook (53%) e WhatsApp (50%). Le fake news sono viste come un problema serio: il 67% afferma che influiscono sulla sua capacità di rimanere informato; Il 25% conosce qualcuno che è stato personalmente vittima di bullismo online
Ambiente – I giovani africani non sono interessati dai cambiamenti climatici in quanto tali, ma piuttosto da sfide ambientali più specifiche come la scarsità d’acqua (86%), i rifiuti di plastica (79%) e il bracconaggio di animali selvatici (69%)
Cambiamenti climatici – Quasi due terzi dei giovani africani (57%) credono che i Paesi in via di sviluppo abbiano la stessa responsabilità nel dover affrontare i cambiamenti climatici: in questo senso il loro afro-ottimismo è fondato sulla convinzione delle afro-capacità
Identità africana – Lo Stato nazionale rimane una forte fonte di identità collettiva, ma il 76% dei giovani africani concorda che esiste un’identità africana condivisa, prodotta dalla cultura comune e dai valori incarnati da Nelson Mandela (l’86% ritiene che i valori di Mandela siano ancora rilevanti oggi)
Unità africana – Molti giovani africani affermano che il continente sta andando nella direzione sbagliata e il 63% chiede unità per far avanzare l’Africa, il 72% ritiene che l’Unione Africana abbia un ruolo importare nell’unire l’Africa
Coesione della comunità – I giovani in Africa sono profondamente radicati nelle loro comunità locali, che molti descrivono come etnicamente, religiosamente ed economicamente diverse
Valori democratici – Mentre i giovani africani sono divisi sul fatto se sia la democrazia (48%) o la stabilità (48%) più importante per il continente, la maggior parte crede nei valori democratici di partecipazione, tolleranza e libertà, sebbene criticamente, pochissimi vedono nella carriera politica un’aspirazione per migliorare la propria vita
Relazioni con l’estero – I giovani africani sono in conflitto per quanto riguarda l’influenza straniera: da un lato, molti sono diffidenti nei confronti di nuove forme di colonialismo economico ma allo stesso tempo la maggior parte considera positiva l’influenza di determinati Paesi; gli Stati Uniti, la Cina e l’UE hanno la maggiore influenza e Donald Trump, Bill Gates e Mark Zuckerberg sono – affermano – i leader che avranno il maggiore impatto nei prossimi cinque anni
Sfide – Malattie infettive e terrorismo, sono queste, per i giovani africani, le due maggiori minacce del continente negli ultimi cinque anni. Ma il futuro, seppur oppresso dalla corruzione, è visto ricco di opportunità di lavoro, innovazione e imprenditorialità.
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