Libertà di stampa e libertà di opinione non sembrano né benvenute né assicurate in Togo.
Due giornali dichiaratamente in opposizione al Governo sono stati sospesi dall’Alta autorità audiovisiva e comunicazione (HAAC). Si tratta del quotidiano Liberté (disposta la chiusura per due settimane) e del bisettimanale L’Alternative (chiusura di due mesi).
La decisione è seguita alla denuncia dell’ambasciatore francese che non ha preso bene articoli che criticavano lui e il consigliere per l’Africa di Emmanuel Macron, Franck Paris.
Secondo l’Autorità in materia, le due pubblicazioni avrebbero violato il codice etico dei giornalisti e il codice della stampa.
A pochi giorni dalle elezioni, vinte per la quarta volta da Faure Gnassingbé, il bisettimanale L’Alternative aveva accusato Franck Paris di “collusione incestuosa” con il Governo togolese.
Il giornale scriveva che la Francia continua ad appoggiare “la dittatura togolese con il suo capo Emmanuel Macron, in cambio di denaro contante“. Dure anche le parole di Liberté, per il quale l’ambasciatore francese, Marc Vizy, ” è l’altro nemico della democrazia in Togo“.
Non si è fatta attendere la reazione dell’ambasciatore francese che non solo ha definito “gravi, infondate e calunniose” le accuse pubblicate dai giornali ma anche sporto denuncia.
La dinastia Gnassingbé è al potere dal 1967.
Categorie:africa news