Un’applicazione “made in Mali” per favorire la lettura. Si tratta di BiBook (scaricabile da Google Play Store) il cui obiettivo è stimolare la conoscenza e l’amore per i libri. Libri che potranno essere letti anche off-line.
Ma Bibook è anche il primo editore digitale africano sviluppato dalla start-up We’re solution, un collettivo di giovani maliani con sede a Bamako, che lavora su diversi progetti.
L’applicazione – che è in via di implementazione – contiene già all’avvio cinque libri “free of charge“, gratuiti. Certo non sono proprio ultime uscite, ma si possono annoverare nei classici della letteratura africana (e non solo) e se non altro, favoriscono la conoscenza di Paesi, storie e testimonianze per esempio sulle lotte nei confronti del colonialismo, non solo in Africa.
Alcuni testi saranno dunque gratuiti, altri bisognerà acquistarli, ma – affermano i giovani talenti della start-ip – a un prezzo accessibile e comcorrenziale.
I testi sono in lingua francese.
“L’utente – hanno spiegato i creatori dell’app – crea un account che gli permetterà di avere immediatamente libri gratuiti sul suo telefono o tablet o libri a pagamento per soli 3 euro (2.000 FCFA). Il download viene eseguito immediatamente e la consultazione delle opere è quindi offline.”
Il collettivo che ha lavorato al progetto comprende scrittori affermati e pubblicati, giovani talenti informatici, persone molto attive nel settore culturale. L’obiettivo principale – hanno detto – è lo sviluppo della lettura e della scrittura in un’Africa che finora ha letto poco.
I primi cinque libri disponibili sono “Gouverneurs de la rosee“, romanzo dello scrittore haitiano Jacques Roumain, capolavoro che rientra nel curriculum di tutte le scuole superiori. “Le voyage au Soudan“, di Ibn Battùta, storico e giurista marocchino del XIV secolo, considerato uno dei più grandi viaggiatori di tutti i tempi. Altri testi sono “Memoires d’esclave” di Frederick Douglass, straziante testimonianza di un uomo che ha trascorso la sua infanzia e adolescenza come schiavo negli Stati Uniti; “La modeste proposition“, di Jonathan Swift; un opuscolo sconvolgente contro il colonialismo inglese in Irlanda. Infine “Les 30 plus belles fables” di La Fontaine, antologia di testi che appartengono alla cultura mondiale.
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