Una sola persona ne ha infettato 533. È accaduto in un complesso industriale per la lavorazione del pesce a Tema, città portuale e commerciale affacciata sull’Atlantico in Ghana. A renderlo noto lo stesso presidente, Nana Akufo-Addo.

Le autorità sanitarie non hanno fornito ulteriori dettagli. “Tutte le 533 persone sono state infettate da una sola persona“, ha detto il presidente in un discorso pubblico. I 533 casi positivi, rappresentano circa l’11,3% delle infezioni totali (ufficiali) in Ghana.

Il numero di casi nel Paese è dunque salito, ad oggi, a 5.127 casi. 22 le persone decedute, 494 le guarigioni. Il capo di Stato ha anche sottolineato che “con 160.501 test dallo scoppio dell’epidemia nel Paese,  il Ghana ha effettuato più test per milione di persone rispetto a qualsiasi altro Paese nel continente“.

“L’implementazione della nostra strategia di tracciamento, test e trattamenti immediati è il modo più sicuro, il nostro approccio, per sradicare il virus“, ha affermato Akufo-Addo.

Due giorni fa il presidente ha annunciato una proroga del divieto di raduni pubblici fino alla fine di maggio. Rimarranno anche chiuse le scuole, le università e le frontiere.

Il Ghana è stato il primo Paese, il 19 aprile scorso, ad alleggerire le misure del lockdown. Troppa la preoccupazione degli effetti negativi sull’economia per una chiusura prolungata. Inoltre è molto difficile mantenere distanze e restare in quarantena in aree sovraffollate, come le baraccopoli, ma anche i mercati. Qui, in particolare si lamenta ancora la mancanza di misure di distanziamento e di igiene.