In Nigeria è tornato il coprifuoco, definito “fase 4” della lotta al virus. Il Governo intende affrontare così la diffusione delle varianti del SARS-CoV-2, già registrate in India, Brasile, Sudafrica.

Le restrizioni agli spostamenti vanno dalla mezzanotte alle 4 del mattino. Tra le misure la chiusura di centri che organizzano eventi e luoghi pubblici come i nightclub. Il raduno di gruppi religiosi è stato ridotto al 50% della partecipazione, mentre gli impegni ufficiali, gli incontri e le conferenze dovranno continuare a essere tenuti online. In uno spazio chiuso non potranno raggrupparsi più di 50 persone.

Tutti i luoghi ricreativi, palestre e impianti sportivi al coperto chiuderanno fino all’11 giugno. Per quella data si riconsidererà come procedere. Tuttavia, gli sport all’aperto senza contatto come il golf, il polo e il tennis non rienrano nella restrizione.

Il Governo ha fatto sapere che le agenzie di sicurezza del Paese sono state incaricate di far rispettare le misure e saranno istituiti tribunali mobili per perseguire i trasgressori.

Le scuole resteranno aperte ma dovranno essere implementati i test diagnostici rapidi basati sull’antigene, come raccomandato dal Nigeria Center for Disease Control.

Nel Paese la vaccinazione va a rilento, anche a causa al rallentamento dell’invio dei vaccini dall’India (campagna Covax) dovuta alla crisi che il Paese sta affrontando con un massiccio incremento dei casi. La campagna di vaccinazione nel Paese dell’Africa occidentale è iniziata solo lo scorso marzo.

Le nuove misure e il coprifuoco resteranno in vigore fino a nuovo avviso. Ad oggi in Nigeria in casi di Covid-19 sono 166.000, 156.000 guarigioni, 2.066 decessi. Numeri comunque molto contenuti su una popolazione di oltre 200 milioni di abitanti.