africa news

Sono in Africa le 10 crisi più trascurate al mondo che riguardano gli sfollati

Sono per la prima volta tutte in Africa le dieci crisi più trascurate al mondo, 41 quelle analizzate. Crisi che riguardano la situazione degli sfollati. È quanto emerge dal nuovo report del Norwegian Refugee Council (NRC), organizzazione umanitaria indipendente.

Sono tre i criteri su cui si basa l’analisti: mancanza di volontà politica della comunità internazionale di trovare soluzioni, mancanza di copertura mediatica e di finanziamenti per i bisogni umanitari.

In sostanza, milioni di persone dimenticate, che non fanno notizia a livello internazionale e non diventano mai – scrive l’organizzazione – il centro dell’attenzione per gli sforzi della diplomazia internazionale.

Quello che risulta drammatico e degno di riflessione è che una volta entrati nella lista delle crisi trascurate, questi Paesi ci rimangono.

In questo caso, per esempio, sette dei dieci Paesi sono già stati segnalati nel corso degli anni. La Repubblica Democratica del Congo, ad esempio, per sei anni consecutivi in questo doloroso elenco. Segno evidente e tragico di una sorta di circolo vizioso in cui una volta entrati non si riesce più ad uscire. E così aumenta il numero delle generazioni che non conosceranno altro che fame (in aumento nella maggior parte dei questi Paesi) e sofferenza. Ed un segno, evidentemente, dell’abbandono da parte di Governi, organizzazioni internazionale e persino, si diceva, della stampa.

In questo caso la mancanza di copertura mediatica non va imputata solo alla “stanchezza” di descrivere “situazioni sempre uguali”, ma anche alla mancanza di mezzi dei reporter e alle restrizioni della libertà di stampa.

Altra cosa da notare è che le crisi umanitarie che stanno sconvolgendo intere popolazioni sono spesso causate da una combinazione di elementi: conflitti, disastri causati dal cambiamento climatico, tensioni di varia natura. Non ultima, dicevamo la fame che sarà esacerbata – ormai è cosa chiara e sta già avvenendo – dall’aumento dei prezzi del grano e del carburante causato dalla guerra in Ucraina.

E a proposito di Ucraina gli analisti dell’NRC non possono non mettere in evidenza quella che è definita la “selettività della risposta umanitaria”. L’azione nei confronti del popolo ucraino è stata rapida ed efficace: da parte del mondo politico, delle organizzazioni internazionali (comprese ONU e UE) e umanitarie, delle singole persone. Per non parlare della copertura dei media, praticamente 24 ore su 24.

Uno slancio ammirevole che però rende ancora più drammatico il disinteresse di crisi tenute nell’ombra, praticamente dimenticate o rispolverate di tanto in tanto quando si tratta di coprire nuovi focolai di violenze o malattie.

Insomma, l’Africa rimane marginale, considerata di limitato interesse geopolitico e che quindi non merita una attenzione costante. La rimodulazione dei fondi, dirottati verso gli sfollati e rifugiati ucraini – commenta sempre la NRC – è “una ricetta per il disastro” per tantissime persone e famiglie completamente sconosciute al mondo.

Per un’analisi approfondita vi rimandiamo alla lettura del report del Norwegian Refugee Council.

Questi i 10 Paesi segnalati: Repubblica Democratica del Congo, Burkina Faso, Camerun, Sud Sudan, Ciad, Mali, Sudan, Nigeria, Burundi ed Etiopia.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...