Chi sono è la cosa più difficile da sintetizzare in poche righe. Non è come scrivere un articolo, dove le idee e fatti, storie e situazioni devono essere raccontati con ordine e chiarezza.
Ci provo.
Sono una donna, giornalista, in perenne movimento. Dovevo essere nomade un tempo.
Ho fondato il progetto AfroWomenPoetry, che spero porti lontano tutte le donne (e anche gli uomini) che vi sono coinvolti, contribuisca al dialogo e alla conoscenza reciproche. E a smontare stereotipi e luoghi comuni sulle donne africane.
Dirigo Voci Globali, testata online che si occupa di Africa, diritti umani, giustizia sociale, ambiente e società. Sono stata per vari anni redattore dell’Adnkronos fino a sentire l’esigenza di cambiamento e libertà. Penso che il giornalismo, come la vita, sia fatto di esperienze che si rinnovano e ci rinnovano.
Ho scritto per molte testate e oggi preferisco concentrarmi su quello che sento più vicino al mio senso di autonomia e alle mie conoscenze e percorsi specifici. Scrivo quindi da freelance di Africa su Voci Globali, Nigrizia, Valigia Blu e Africa Rivista. Oltre a varie collaborazioni e progetti. Su quali temi? Sempre legati al Continente.
L’Africa è un mondo in continua evoluzione, mai immobile. Come me.
Inizio tante cose e ne penso cento volte di più. Non mi basterà questa vita. Non ho mai paura di intraprendere nuove sfide, troppo grande la voglia di fare e scoprire cose nuove.
Non so come debba essere un inizio e una fine del “Chi sono”, per questo mi fermo qui avendo tralasciato di raccontare tante cose e sicura che cambierò e modellerò questo “Chi sono” chissà quante volte.
Intanto, mi riassumo così: Nothing is stronger than life. E Freedom inside.