“I am not African because I was born in Africa but because Africa was born in me.” Kwame Nkrumah mi aiuta a dirlo.
L’Africa mi è nata dentro, chissà quando, forse da sempre visto che è lì che siamo emersi come esseri umani. Mi è nata dentro e continua a crescere. Cresce se le sono vicina e cresce quando le sono lontana. Cresce e mi fa grande. Ed è questa la grande meraviglia.
Cosa vuoi fare con l’Africa? Farti distruggere? Addolorare? Annientare? Può farlo se vuoi, e senza tanta fatica. Ti può distruggere, ti può annientare e darti tutto il male che riesci a sopportare. Ma se dall’Africa vuoi farti amare, accrescere, migliorare, allora lei può fare anche questo. Tocca a te interagire, partecipare, apprezzare. Oppure giudicare, criticare, condannare.
La nostalgia è un cappio sottile che stringe il cuore. Ma un gioiello prezioso che ti lascia oro a stringerlo nelle mani. Ti sento e ti voglio. Da vicino e da lontano. E torno perché questa passione non è mai conclusa. Non trova mai fine.
Categorie:diario di un'italiana in ghana
A = ANTONELLA A= AFRICA Siete un unicum. La ricchezza dei tuoi pensieri , consente il fluire di tanti ricordi, di amore donato ma soprattutto ricevuto attraverso piccoli gesti. Gesti che per me son divenuti tracce indelebili, che ora mi portano sui solchi di un percorso non ancora tracciato, in corse sotto gli acquazzoni che presto diventavano agognati rigagnoli. Ed era festa. Quelle si erano feste!
AFRICA ONE LOVE Grazie Antonella Nuccia
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