Dopo Google, che ogni tanto aggiunge una lingua africana nel suo carnet traduzioni, e dopo Facebook che ha già all’attivo un centinaio di lingue tra cui hausa, somali, swahili, afrikaans e kinyawrwanda (bisogna andare in Setting e scegliere alla categoria Lingua) ora è la volta di Twitter.
Il social, con sede legale negli USA, ha scelto di inaugurare le lingue africane che saranno rese disponibili – si spera infatti che questo sia solo l’inizio – con il swahili. Ad annunciarlo ai suoi cittadini il ministro kenyota dello Sport e del Patrimonio Culturale. Naturalmente con un tweet.
Occorrerà probabilmente un po’ di rodaggio, anche tecnico – per esempio deve ancora essere inserita nel setting delle lingue. In ogni caso il network riconosce le parole in swahili e consente la traduzione.
Twitter ha un setting di 34 lingue, nessuna finora africana.
La lingua scelta per “inaugurare l’Africa” dei tweet è una delle più diffuse soprattutto nell’Africa orientale.
Il swahili è la lingua ufficiale – dopo quella imposta dagli ex colonizzatori – in Tanzania e Kenya, ma si parla anche nelle isole Comore, in Uganda, Repubblica Democratica del Congo e in piccole aree del Burundi, Rwanda, Mozambico, Malawi, Zambia. Sono circa 150 milioni le persone che la parlano.
Qui, una guida al swahili, 10 cose da sapere…
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